Mario Draghi? No grazie!

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di Simone Antonioli

Anche i Giovani Comunisti/e della Lombardia si oppongono alla nascita del governo guidato dal banchiere Mario Draghi a cui si stanno invece accodando quasi tutte le forze politiche presenti in Parlamento e hanno per questo aderito alla campagna nazionale del Partito “Mario Draghi? No, grazie” dandosi appuntamento lo scorso 6 febbraio in piazza Duomo a Milano, dove hanno portato le loro ragioni per bocca del coordinatore di Milano Vittorio Savini.

Mario Draghi è stato, in veste di presidente della Banca Centrale Europea, uno degli artefici delle politiche di austerità che hanno massacrato i popoli europei.

Sue erano le letterine con cui si chiedeva all’Italia di varare le cosiddette “riforme” come la Fornero che manda in pensione la gente a 70 anni, liberalizzare e privatizzare i servizi pubblici locali, adeguare salari e condizioni di lavoro alle esigenze delle aziende, l’anticipazione del pareggio di bilancio e tante altre misure antipopolari; fermò gli speculatori solo dopo la ratifica del Fiscal Compact; fu uno dei carnefici della Grecia, infierendo sul suo popolo quando questo decise di alzare la testa eleggendo a premier Tsipras e bocciando con un referendum il memorandum lacrime e sangue.

Da un governo Draghi non ci possiamo aspettare che questo, nuove politiche lacrime e sangue che impoveriranno ulteriormente la classe lavoratrice mentre padroni e banchieri continueranno ad arricchirsi.

Non staremo a guardare e come con tutti gli altri governi ci opporremo anche a questo senza sconto alcuno.

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